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Corso RLS: cos’è, quando serve e chi lo deve fare

Le norme previste dalle legge impongono alle diverse aziende di avere all’interno della propria struttura organizzativa diverse figure professionali, che si differenziano per la varie qualifiche e per le diverse mansioni da svolgere.

In questa ottica, le imprese sono obbligate a eleggere almeno un RLS, che abbia acquisito, attraverso i vari corsi disponibili, tutte le conoscenze inerenti la materia di interesse.

In questo articolo scoprirai chi è un RLS e che tipo di formazione è necessaria per ricoprire correttamente questo ruolo.

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Cos'è il RLS: significato


Con l’acronico RLS si va a indicare il Rappresentate dei Lavoratori per la Sicurezza

Tale figura deve necessariamente essere presente in ogni azienda, anche quando quest’ultima ha un solo lavoratore. Infatti, la legge di riferimento, prevede che i lavoratori di una società abbiano il diritto e il dovere di poter nominare una persona che si faccia da portavoce nei loro confronti, in modo tale da avere una figura che presenti ai titolari le varie richieste riguardanti la salute e la sicurezza sul posto di lavoro.

Chiaramente, nel caso in cui le aziende siano formate da un numero importate di lavoratori varia anche il numero delle persone da designare per questo importante compito.

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Quanti RLS bisogna necessariamente eleggere?

Come già accennato in precedenza, il numero di RLS da eleggere in un’azienda cambia in base alla quantità dei lavoratori presenti.

In particolare, per le unità produttive che contano un numero di lavoratori inferiore ai 200 è sufficiente avere un solo RLS, mentre nel caso in cui l’azienda sia formata da una quantità di dipendenti compresa nel range che va dai 201 ai 1000 sono richiesti ben tre Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza.

Infine, per le società produttive che vanno oltre i 1000 lavoratori la legge prevede che siano eletti sei RLS.
In aggiunta a ciò, si deve specificare che il numero di tali rappresentati può essere anche superiore a sei nel caso in cui la quantità aumenti nella misura individuata dagli accordi interconfederali o dalla contrattazione collettiva.

È bene specificare che nelle imprese che possono contare fino a 15 unità il Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza viene nominato dai dipendenti al loro interno, mentre nelle unità produttive in cui sono presenti più di 15 addetti l’elezione avviene tra le rappresentanze legali.

In ogni caso, il RLS nominato, oltre a dover rimanere in carica per tre anni, può essere nuovamente rieletto se i lavoratori sono rimasti soddisfatti dell’operato svolto.

Una volta individuata la persona che dovrà svolgere tale compito, l’azienda è tenuta a provvedere alla formazione RLS, attraverso un corso dettagliato e qualificato, come quello proposto dalla Union Consulting.

Quale corso deve seguire un RLS appena eletto?

Nei giorni immediatamente successivi alla nomina di responsabile, l’addetto deve iniziare un corso RLS, sviluppato in 32 ore di lezione.

Il Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza, partecipante al corso, deve ricevere delle nozioni inerenti una formazione specifica nel campo della sicurezza nei luoghi di lavoro, andando così a rispettare ciò che è previsto dalla legge.
Infatti, tali modalità sono state definite in sede di contrattazione collettiva nazionale, in modo tale da fissare la durata e i contenuti da trattare durante il corso formazione RLS.

Nello specifico, il programma corso RLS è finalizzato nel far ottenere le opportune conoscenze sulle principali tecniche di controllo e di prevenzione da impiegare in presenza di rischi. Per operare nel migliore dei modi è opportuno individuare i rischi lavorativi esistenti nel lavoro quotidiano che si svolge all’interno dell’azienda.
In aggiunta a ciò, durante le lezioni si riceveranno delle nozioni riguardanti i principi giuridici comunitari e nazionali, cosicché da conoscere tutti gli aspetti legislativi nel settore della salute e della sicurezza del lavoro.

Inoltre, alla fine del corso, oltre ad avere delle illustrazioni sulla tecnica della comunicazione, si sapranno tutti gli obblighi e gli aspetti normativi relativi alla rappresentanza dei lavoratori in materia di sicurezza.

Durata e modalità del corso RLS

Per ottenere l’attestato RLS è obbligatorio svolgere un corso iniziale di 32 ore, in cui siano presenti 12 ore sui possibili rischi presenti nell’unità produttiva e sulle misure si protezione e prevenzione da adottare.
Inoltre, gli addetti a tale compito devono necessariamente seguire un aggiornamento del corso RLS, con cadenza regolare.
Nello specifico, devono essere svolte almeno 4 ore annue per le aziende che hanno un numero di lavoratori compreso tra le 15 e le 50 unità, mentre le ore annue salgono a 8 nel caso in cui l’impresa di riferimento disponga di più di 50 lavoratori.

Tale formazione periodica si rende necessaria perché con il passare del tempo possono sorgere dei nuovi rischi o si possono evolvere quelli già presenti.
Infine, è doveroso segnalare che tramite la Union Consulting, oltre ad avere la possibilità di ricevere la dovuta formazione in presenza, si ha l’opportunità di svolgere il corso online RLS 32 ore. Con tale modalità, il tutto risulta essere molto più semplice, dal momento che si vanno a ottimizzare i tempi e, di conseguenza, a intaccare il meno possibile l’operato del lavoratore in azienda.

Quali sono le sanzioni previste per la mancata elezione del RLS?

Anche se l’elezione del Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza è competenza dei dipendenti dell’azienda, la legge prevede che sia compito del titolare richiedere in forma scritta la nomina di tale addetto; solo nel caso in cui il datore di lavoro non presenti questa richiesta formale è soggetto alle eventuali sanzioni previste dalla normativa.

Invece, se la richiesta viene effettuata in maniera corretta, ma i lavoratori decidono ugualmente di non procedere all’elezione, l’azienda sarà costretta a versare in un fondo destinato a tale operazione una cifra annua equivalente a due ore di retribuzione per ogni lavoratore presente nell’impresa. In questo frangente sarà compito dell’INAIL assegnare un Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale che si occupi anche dell’unità produttiva in questione.

Se, invece, il tutto si svolge per il meglio e viene individuata la persona destina a fare da RLS, il datore di lavoro, oltre a provvedere alla formazione di quest’ultimo, deve obbligatoriamente comunicare, attraverso una procedura telematica, il nominativo all’INAIL.

In realtà, le normative previste dalla legge impongono la presenza di un RLS, ma non prevedono delle sanzioni specifiche per il datore di lavoro, in quanto tale figura è un diritto dei lavoratori ma non è un obbligo per il titolare dell’azienda.
Infine, è opportuno specificare che esistono delle imprese particolari in cui la presenza di un Rappresentate dei Lavoratori per la Sicurezza non è obbligatoria.

In conclusione

Per ottenere la formazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro contatta Union Consulting e inizia la tua formazione con il nostro corso di formazione per il Rappresentate dei lavoratori per la Sicurezza (RLS).

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