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Purificatori d’aria e sanificazione ambiente: come funziona, le tipologie e i vantaggi

I purificatori aria per ambienti, noti anche come depuratori d’aria, sono dispositivi utilizzati per rimuovere vari elementi o agenti inquinanti presenti nell’aria di uno spazio chiuso. 

In merito alla scarsa salubrità degli spazi indoor proprio l’OMS ha dichiarato che l’inquinamento negli spazi chiusi è dalle 5 alle 50 volte superiore a quello esterno. 

È doveroso anche aggiungere che gli ambienti pubblici di diverse tipologie, come ad esempio gli istituti scolastici o uffici, aventi in comune la presenza e l’elevato circolare delle persone uniti all’inadeguatezza della ventilazione naturale mostrano una predisposizione maggiore al rischio di esposizione al COVID-19. In relazione a questo, sono state predisposte una serie di misure preventive da mettere in atto per migliorare la qualità dell’aria negli spazi indoor.

Di fatto, in riferimento agli istituti scolastici considerando il perdurare dell’emergenza sanitaria provocata dal COVID-19, la necessità di garantire la massima igiene degli spazi indoor a insegnanti e studenti è diventata sempre più impellente. Per questo, Il Ministero dell’Istruzione ha messo a disposizione le indicazioni per un inizio scolastico in sicurezza, e metterà a disposizione i fondi per l’acquisto di dispositivi di protezione e strumenti utili per migliorare le condizioni di sicurezza all’interno degli Istituti. Grazie a queste iniziative gli organi di competenza saranno in grado di provvedere all’acquisto di dispositivi di sanificazione d’aria che garantiscono l’abbattimento dei virus e batteri per le scuole dell’infanzia, elementari e medie. 

Le disposizioni per garantire una maggiore sicurezza riguardano anche le aziende, per le quali sono previsti degli sgravi fiscali sull’acquisto di dispositivi di sanificazione. 

In questo articolo vedremo come i sanificatori d’aria Vitaria rispondono a questi obiettivi. E con tutti questi presupposti, nelle prossime righe vedremo insieme come funziona un purificatore d’aria, le varie tipologie in essere e i vantaggi da essi derivanti. 

Purificatore d'aria: cos'è?

Quando parliamo di purificatori d’aria, ci riferiamo a una tipologia di prodotti in circolazione da diversi anni, ma che negli ultimi anni stanno conoscendo una grandissima diffusione, non solo negli ambienti pubblici ma anche nelle abitazioni domestiche. 

Si tratta quindi di un dispositivo che permette di migliorare la qualità dell’aria respirata all’interno delle mura delle nostre case, scuole, uffici o di altri ambienti.

La sanificazione dell’aria risponde alle crescenti preoccupazioni sull’inquinamento atmosferico, sulle allergie correlate e su tutti gli effetti negativi che l’esposizione a lungo termine ad ambienti malsani può avere sulla nostra salute. Questo perché un purificatore d’aria consente il filtraggio di tutte le particelle potenzialmente irritanti sparse nell’aria riducendo al minimo il rischio di allergie e altre malattie respiratorie.

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Come funziona un purificatore d'aria?

Abbiamo già detto che i depuratori d’aria fanno un vero e proprio “lavaggio” dell’aria respirata in ambienti indoor. In parole povere, l’aria viene aspirata, filtrata e di conseguenza ripulita dalle particelle irritanti, come fumo di sigaretta, batteri, polvere e allergeni di varia natura. Le particelle di ossigeno infine, vengono separate dalle altre e rilasciate nell’ambiente circostante.

Il processo di filtrazione dell’aria è ottenuto attraverso tecnologie diverse più o meno complesse. Ognuna di queste offre vantaggi e svantaggi specifici che chiaramente influiscono notevolmente sul costo dell’apparecchiatura, ma anche sulla sua reale efficacia. Tra le tecnologie più utilizzate troviamo:

  • Irradiazione ultravioletta. Una ventilazione forzata conduce le particelle nocive sotto lampade UV capaci di bruciarle separandole dall’ossigeno. Un sistema di filtraggio apposito raccoglierà poi i prodotti di scarto. La tecnologia non produce gas di scarico, ma attualmente non è disponibile per i sistemi domestici.
  • Filtri a carbone attivo. Il carbone attivo è capace di catturare e assorbire agenti chimici e particelle inquinanti sparse nell’aria grazie alla sua porosità. Tali particelle, nel momento in cui entrano a contatto con il filtro a carboni attivi dallo stato gassoso passano a quello solido senza generare gas di scarico. I filtri a carboni attivi rappresentano una categoria ecologica e di facile manutenzione, ma non efficace contro le particelle più grandi.
  • Ionizzazione. Il purificatore aria per ambienti a ionizzazione sfrutta un processo di purificazione simile a quello delle polarizzazione elettronica che vedremo successivamente, producendo però ioni positivi che attaccandosi alle particelle nocive le “trascinano” sulla piastra caricata in modo opposto. I consumi rimangono contenuti, l’efficacia è garantita e la manutenzione abbastanza semplice. Di contro, seppur in quantità minime, vengono prodotti gas di scarico (comunque non dannosi in maniera particolare per la salute umana).
  • Polarizzazione elettronica. La filtrazione basata sulla polarizzazione elettronica consiste nel generare un campo elettrico dove l’aria viene trasportata e “elettrizzata” in ogni sua singola particella. Quelle inquinanti vengono catturate senza alcuna produzione di gas di scarico. Manutenzione conveniente e alta efficienza sono i due maggiori pregi della tecnologia, che però mostra un consumo energetico piuttosto elevato.
  • Sterilizzazione termodinamica. Un purificatore d’aria di questo tipo distrugge e decompone tutte quelle particelle nocive che circolano libere nell’aria attraverso un nucleo composto da ceramica microporosa capace di raggiungere una temperatura di 200°. Le particelle vengono distrutte proprio nel momento in cui attraversano il nucleo. Nei pregi della tecnologia annoveriamo sicuramente la facile manutenzione e la silenziosità dei dispositivi, oltre ai consumi ridotti. Di contro, l’apparecchio deve rimanere sempre in funzione, e i “resti” delle particelle potrebbero risultare altrettanto insalubri.

Bonus sanificazione e dispositivi di protezione

Come anticipato in precedenza, con il perdurare dell’emergenza Covid-19 il Governo ha deciso di introdurre un credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro. 

Nello specifico è nell’art. 32 del Decreto sostegno BIS – Sanificazione e disinfezione che venne introdotto un credito d’imposta pari al 30% delle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021 per: la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati a tale scopo e per l’acquisto di DPI (dispositivi di protezione individuale) volti a tutelare la salute dei lavoratori.

Nel dettaglio, le spese ammissibili per risultare conformi alle disposizioni sono quelle sostenute per: 

  • la sanificazione degli ambienti nei quali viene esercitata l’attività lavorativa;
  • la somministrazione di tamponi a coloro che lavorano nelle attività lavorative e istituzionali esercitate;
  • l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti e altri DPI conformi agli standard di sicurezza della normativa europea;
  • l’acquisto di prodotti disinfettanti;
  • l’acquisto di dispositivi di sicurezza come termometri, termoscanner, incluse le eventuali spese di installazione.

Tra i prodotti che godono di queste agevolazioni, oltre ai prodotti disinfettanti e dispositivi di protezione individuale, sono compresi i purificatori d’aria deputati al fondamentale compito di liberare l’aria indoor dai batteri, virus e altre sostanze inquinanti.  

In questo ambito sono in arrivo nuovi aiuti e agevolazioni, in particolare per le imprese del Mezzogiorno che intendono investire per rendere più innovativa e funzionale la propria azienda. Di fatto, con la legge di Bilancio è stata confermata la proroga del Bonus Sud fino a dicembre 2022. Tale bonus per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione, erogato sotto forma di credito d’imposta, varia in base alla struttura dell’impresa. 

Nello specifico è previsto il credito d’imposta pari a:

  • 25% per le grandi aziende;
  • 35% per le imprese di medie dimensioni;
  • 45% per quelle di  piccole dimensioni.

Invece, per il Molise e l’Abruzzo le percentuali sono ridotte rispettivamente al 30%, al 20% e al 10 per cento. Va ricordato che il credito d’imposta riguarda quegli investimenti che le aziende hanno sostenuto nel periodo che va dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2022.

Per le attività del Sud il credito d’imposta, invece, può essere richiesto anche per gli investimenti in beni strumentali effettuati negli anni precedenti. È bene specificare anche che tali agevolazioni non sono ammessi in tutti i settori, di fatto ne restano escluse quelle realtà come, ad esempio le industrie siderurgiche, le infrastrutture energetiche, il settore creditizio, il settore finanziario e assicurativo.

Bonus fiscali 2022: novità sugli incentivi per industria 4.0

Anche nel 2022 le imprese possono contare sugli incentivi volti a supportare le imprese che investono in beni strumentali, materiali e immateriali, funzionali alla transizione all’industria 4.0 e dunque alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

Di seguito, elenchiamo le principali novità previste per le imprese 4.0:

  • Credito d’imposta pari al 6% esteso in tutta Italia;
  • Bonus Industria 4.0 pari al 40%;
  • Credito d’imposta per le zone ZES pari al 45%: le regioni interessate sono Abruzzo, Marche, Umbria, Puglia, Campania, Sicilia, Calabria, Sardegna. Va sottolineato che le agevolazioni per le regioni particolari è cumulabile con il bonus industria 4.0 (del 40%). Di fatto, sarà possibile  per le imprese operanti in queste zone ottenere un’agevolazione fiscale fino al 85%. 
  • Credito d’imposta zone ZES sull’acquisto di beni che non rientrano nell’industria 4.0 pari al 6% + 45%

Contattaci, il team di esperti di Union Consulting è a tua disposizione per una consulenza sugli incentivi e agevolazioni fiscali previsti in materia di sanificazione sui luoghi di lavoro.

Consigli per scegliere il purificatore d'aria

Dopo una panoramica sulle principali tecnologie di filtrazione, è del tutto normale chiedersi quale possa essere il modello di purificatore aria per ambienti migliore per le proprie esigenze. 

Vogliamo ricordare quanto sia importante non sottovalutare i benefici dei purificatori d’aria.

L’esposizione quotidiana ad aria malsana infatti, ricca di sostanze inquinanti, può condurre nel tempo verso sintomi come sonnolenza, difficoltà respiratore, mal di testa, vertigini, spossatezza, alterazione del ritmo cardiaco, irritazione di occhi, naso e gola, asma, allergie e molto altro ancora. Fra tutte le scelte possibili per ovviare a queste problematiche, una menzione particolare può essere sicuramente fatta per i sanificatori VITARIA, tra i migliori in circolazione, adatti 

I dispositivi, destinati appunto alla sanificazione delle superfici da batteri e virus e alla purificazione dell’aria, sfruttano la tecnologia ICR, ovvero ionizzazione catalitica radiante, che consente di decontaminare in maniera continua gli ambienti. Il macchinario arricchisce l’ossigeno di ioni negativi, rigenerando l’aria degli ambienti e restituendola al pari di aria di “alta montagna”. 

Vitaria è un dispositivo per la salubrità dell’aria, degli ambienti e delle superfici circostanti. Presenta il vantaggio pratico di essere provvisto di specifici fissaggi che ne consentono l’apposizione a parete, riducendo al minimo gli ingombri. A livello di funzionalità, la sanificazione con il dispositivo Vitaria diviene un processo dinamico che consiste nell’attuazione simultanea dell’allontanamento della causa di contaminazione e la disinfezione di qualunque superficie e dell’aria circostante per restituire un’aria salubre come quella di alta montagna.

Le normative vigenti permettono di usufruire della legge 4.0 attraverso lo sgravio del 40% sull’acquisto dei dispositivi di sanificazione. In alcune regioni particolari, come Abruzzo, Marche, Umbria, Puglia, Campania, Sicilia, Calabria, Sardegna ci sono delle normative aggiuntive che aggiungono un ulteriore 45% di sgravio fiscale.

Oltre alle aziende, come spiegato in precedenza inoltre, tra gli ambienti che meritano una particolare attenzione in termini di sanificazione troviamo le scuole, e per questo motivo è opportuno ricordare come sia possibile anche sfruttare i bonus previsti dal Decreto Sostegni Bis per provvedere alla salubrità degli ambienti. Tra i prodotti che godono delle agevolazioni previste infatti, troviamo proprio i purificatori d’aria per la sanificazione nelle scuole.  

Contattaci per maggiori informazioni su Sanificatori d’aria Vitaria!