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Quali sono i documenti da tenere in cantiere

Le normative previste dalla legge obbligano i responsabili dei cantieri a tenere una serie di documenti al fine di attestare la sicurezza sul luogo di lavoro. Tale adempimento burocratico, il più delle volte, risulta essere particolarmente oneroso, in quanto i documenti di cantiere da redigere sono molteplici, dal momento che vanno a interessare vari ambiti e, di conseguenza, oltre a portare un dispendio economico, provocano anche un consumo in termini temporali, ragion per cui è opportuno avviare le pratiche in largo anticipo.

In tale ottica, il direttore dei lavori, oltre a dover presentare degli elementi di carattere generale come quelli inerenti al piano di lavoro e di sicurezza, sono dovuti a redigere dei dati obbligatori in carta intestata che contengono una serie di moduli specifici riguardanti le attrezzature e i macchinari che vengono utilizzati sul luogo di lavoro.

In aggiunta a ciò, è bene specificare che la documentazione da tenere in cantiere deve essere pronta prima dell’inizio dei lavori ed essere immediatamente a disposizione delle autorità preposte alla vigilanza e al controllo delle norme di sicurezza qualora dovesse essere fatta una richiesta ufficiale dell’incartamento.

Colui che dirige i lavori ha, quindi, l’obbligo di accertarsi che tutti i documenti cantiere edile siano sempre presenti sul luogo di lavoro e che questi ultimi siano privi di anomalie, dal momento che la legge prevede che il direttore dei lavori è il responsabile di questo adempimento.

Quali sono i documenti di carattere generale da tenere sul cantiere?

Prima di iniziare i lavori è indispensabile procurarsi una serie di documenti da tenere in cantiere senza i quali non si può procedere con l’inizio dei lavori, dal momento che ci sono degli obblighi burocratici da rispettare. 

Nello specifico, l’incartamento di carattere generale prevede una copia del contratto di appalto e degli eventuali subappalti, un atto che sia in grado di certificare la proprietà del committente del luogo di lavoro (terreno o immobile), una copia autenticata del permesso di costruire che sia stata emessa dall’Ufficio Tecnico del Comune di riferimento, nonché un duplicato del progetto da realizzare.

Insieme a questo incartamento base, sul cantiere devono essere presenti anche i documenti inerenti alla dichiarazione sul contratto collettivo per i lavoratori del settore, una copia delle ricevute che attestano l’avvenuto pagamento degli oneri per le opere di urbanizzazione, un duplicato del certificato riguardante l’iscrizione dei lavoratori autonomi che sono impiegati all’interno del cantiere e dell’esecutore dei lavori alla C.C.I.A.A.

La legge, inoltre, prevede che sia presente anche un fascicolo relativo al piano di sicurezza e coordinamento, che per essere valido deve essere firmato sia dal committente sia dal coordinatore per la progettazione. A ciò, si allega anche un incartamento per la prevenzione dei rischi sul posto del lavoro, che deve essere redatto non solo dal coordinatore del progetto, ma anche dal responsabile dei lavori da eseguire. Contatta il team di Union Consulting per supporto alla Redazione di Piani Operativi Sicurezza (P.O.S.), Redazione della Valutazione dei rischi (D.V.R.) e altri documenti obbligatori in cantiere.

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Inizio dei lavori in cantiere: altri fattori da considerare

In fase iniziale, la ditta che deve affrontare i lavori è tenuta a richiedere un parere sui vincoli ambientali da parte degli enti preposti, che solitamente appartengono alla Regione di riferimento, a cui si aggiunge una denuncia alla Soprintendenza per quanto riguarda i beni storici e archeologici.

Per iniziare i lavori è necessario avere anche una serie di pareri favorevoli, come quelli inerenti al livello di igiene dell’opera da realizzare e agli smaltimenti delle acque reflue. Oltre a questi due documenti rilasciati dall’Asl locale, è opportuno essere in possesso del relativo incartamento per la rete idrica da parte dell’Azienda comunale che la gestisce e dell’autorizzazione per l’allaccio alla rete fognaria pubblica.

L’azienda deve conservare sul cantiere pure altre tipologie di documenti, come quello riguardante l’autorizzazione ricevuta da parte dei Vigili del fuoco, la certificazione di conformità degli impianti, una copia della presentazione del progetto con allegato una relazione precisa e accurata sui materiali da utilizzare, nonché gli estremi delle denunce dei lavoratori a casse edili, INAIL e INPS.

Infine, in caso di controllo, oltre a poter essere richiesto l’attestato della mancanza di oneri sul luogo del lavoro da parte dell’assessorato regionale agli usi civici, sarà indispensabile essere in possesso della documentazione attestante la designazione della ditta edile incaricata della realizzazione del cantiere, con l’incartamento relativo al piano di sicurezza alle imprese esecutrici e ai rappresentanti dei lavoratori.

Quali sono i documenti per le attrezzature da tenere sul cantiere?

Come già accennato in precedenza, per la tutela della salute dei lavoratori è opportuno essere in possesso sul cantiere della documentazione prevista dalla normativa relativa a questi ultimi e alle attrezzature che saranno utilizzate per la realizzazione dell’opera.

Innanzitutto, è obbligatorio dimostrare, tramite un apposito certificato di conformità, che l’impianto elettrico utilizzato sul cantiere sia perfettamente funzionante e privo di anomalie che possono mettere in pericolo i lavoratori. In tale ottica, è necessario allegare l’elenco dei materiali utilizzati per tale impianto con uno schema preciso che illustri il funzionamento. 

Ovviamente, a questa documentazione si accosta il verbale di verifica periodica inerente al sistema di protezione contro le eventuali scariche elettriche atmosferiche e quelle relative all’impianto di messa a terra. In tal senso, è obbligatorio essere in possesso della dichiarazione di conformità inviata all’ARPA, ASL o ISPEL relativa all’impianto di protezione di interesse.

Restando nel campo della sicurezza è opportuno che il direttore dei lavori abbia sul cantiere il libretto del ponteggio con tutti gli allegati richiesti dalla legge: calcolo del ponteggio, istruzioni per effettuare il carico e schemi che illustrano il massimo sovraccarico.

Inoltre, tutte le attrezzature utilizzate sul luogo di lavoro, oltre a essere in possesso dei libretti di manutenzione e dichiarazioni di conformità CE, devono avere la documentazione che certifichi il mancato superamento dei limiti previsti dalla legge per le emissioni acustiche. Chiaramente, è richiesto l’incartamento delle verifiche trimestrali degli strumenti accessori che vengono impiegati insieme ai macchinari, come le funi e le catene utilizzate per il sollevamento.

Il responsabile del cantiere deve assicurarsi del fatto che ogni membro del personale edile sia in regola con i certificati medici di idoneità al lavoro, stipulando quotidianamente un registro che contiene tutti i nomi del personale che viene impiegato. In tal senso bisogna indicare il giorno di riferimento con l’orario di inizio e fine giornata.

Infine, è bene sottolineare che in base alla tipologia di lavoro da eseguire possono esserci dei documenti aggiuntivi da tenere sul cantiere, ragion per cui è opportuno informarsi nel migliore dei modi prima di iniziare un nuovo lavoro.

 

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