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Corso PLE: cosa è previsto nella formazione Piattaforme Lavoro Elevabili

I corsi PLE garantiscono la formazione obbligatoria per tutti quei dipendenti che usano piattaforme di lavoro mobili elevabili. Ma cosa sono esattamente le PLE? La definizione si riferisce a una macchina mobile destinata allo spostamento di una persona in una posizione di lavoro, posta ad un’altezza superiore a 2 metri rispetto ad un pavimento stabile. Questo chiaramente per permettergli di svolgere la sua attività. Nelle prossime righe dunque, vedremo insieme cosa è previsto in un corso di questo tipo.

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Ogni percorso è pensato per sviluppare le competenze sulla sicurezza e salute indispensabili alla tutela dei lavoratori e corretto utilizzo in sicurezza delle piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE), secondo le disposizioni dell’Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 e Art. 73, comma 5 del D.lgs. 81/2008.

PLE Corso: cos'è

Innanzitutto, prima di vedere cosa prevede un corso PLE è opportuno chiarire cosa siano esattamente le piattaforme di lavoro elevabili.

Le PLE devono consentire al personale addetto di eseguire lavori temporanei in quota oltre 2 metri e fino a oltre 100 metri di altezza dal piano terra.

Questi mezzi sono specificamente progettati per consentire un veloce posizionamento dei lavoratori a qualsiasi quota desiderata e raggiungibile dalla macchina scelta.

 

  • Piattaforma di lavoro dotata di comandi.
  • Telaio.
  • Struttura allungabile.

 

Un corso PLE dunque, permette di imparare a utilizzare correttamente e in sicurezza queste macchine. Con questa finalità, per legge è richiesta una specifica formazione obbligatoria. L’accordo “Stato-Regioni” del 22 febbraio 2012, entrato in vigore nel marzo 2013, determina quali sono le macchine e le attrezzature di lavoro che richiedono l’autorizzazione dell’operatore, comprese appunto le PLE.

Pertanto, con lo scopo di poterle manovrare, è necessario seguire specifici corsi di formazione. I medesimi obblighi tra l’altro, prendono in considerazione anche il datore di lavoro. La normativa, nello specifico negli articoli 36 e 37 del D.lgs. 81/08 infatti, prevede che il datore debba fornire al lavoratore tutte le istruzioni e gli opportuni e l’uso corretto delle macchine. Ma gli obblighi per il datore di lavoro non finiscono qui.

Egli deve inoltre informarli dei pericoli e dei rischi associati all’utilizzo della PLE. A tal proposito l’Inail ha fornito una guida “PLE nei Cantieri” dove vengono individuati nello specifico alcuni fattori di cui tenere conto, tra cui:

 

  • Ribaltamento della PLE per errato posizionamento.
  • Ribaltamento della PLE durante la fase di carico/scarico.
  • Collisione con strutture fisse o eventuali mezzi in movimento.
  • Discesa senza controllo per guasto di uno o più componenti.
  • Intrappolamento all’interno di parti mobili.
  • Caduta dalla macchina.
  • Cedimento strutturale.
  • Scarsa manutenzione.
  • Intrappolamento tra la struttura della PLE e la sua base.

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Tipologie piattaforme PLE e patentino

Le piattaforme di lavoro mobili elevabili sono disponibili in due diverse varianti: con o senza stabilizzatori. Ma quali sono le differenze? Di seguito le principali:

  • Con stabilizzatori. Le piattaforme sono posizionate in punti specifici per poi essere fissate con stabilizzatori, permettendo di conseguenza una maggiore mobilità della persona, ma riducendo anche la possibilità della PLE di muoversi rispetto alla posizione in cui si trova.
  • Senza stabilizzatori. Queste piattaforme mostrano il vantaggio di potersi muovere anche se il lavoratore dovesse trovarsi in quota, ma la sua mobilità all’interno del cestello è comunque ridotta rispetto ai modelli di piattaforme con stabilizzatore.

Per condurre una piattaforma come quelle spiegate in precedenza, indipendentemente dal fatto possano essere con o senza stabilizzatore, è necessario ottenere un patentino. Solamente in questo modo è possibile garantire che l’operatore possa utilizzare l’attrezzatura in condizioni di massima sicurezza. L’obiettivo di un corso PLE dunque, è proprio quello di istruire la persona nella conduzione delle PLE.

Nel corso infatti, vengono fornite tutte quelle competenze sufficienti per un uso corretto e sicuro della piattaforma elevatrice. Il percorso formativo, condotto da docenti qualificati, comprende nozioni teoriche e parti pratiche, e solamente alla fine sarà possibile ottenere il patentino che avrà una validità di 5 anni.

Corsi piattaforma mobile elevabile

Il numero di ore stimato per il corso di formazione sulle piattaforme elevatrici è il seguente:

  • 8 ore. Per PLE con stabilizzatori, di cui 4 ore destinate alla teoria e 4 ore alla pratica.
  • 8 ore. Per PLE senza stabilizzatori, di cui 4 ore destinate alla teoria e 4 ore alla pratica.
  • 10 ore. Per PLE con e senza stabilizzatori, di cui 4 ore destinate alla teoria e 6 ore alla pratica. In questo caso ovviamente, il corso prevede il patentino per entrambe le macchine.

Gli argomenti trattati in un corso di questo tipo sono numerosi, ma quelli seguenti sono i principali:

  • Categorie PLE. Vengono approfondite le caratteristiche generali e specifiche delle macchine.
  • DPI. Vengono presi in esame tutti i dispositivi di protezione individuale necessari.
  • Dispositivi di comando e sicurezza;
  • Quali controlli fare prima di utilizzare una PLE.
  • Procedure di emergenza per le operazioni di soccorso.
  • Modalità di utilizzo delle macchine in sicurezza.
  • Posizionamento delle macchine sul luogo di lavoro;
  • Lezioni pratiche con esercitazioni.
  • Manovre destinate alle emergenze.

Per praticità i corsi PLE possono essere suddivisi in 3 moduli differenti. Nel primo modulo, di tipo giuridico-normativo, vengono trattate le basi della normativa in materia di sicurezza e igiene sul lavoro, con un riferimento particolare ai rischi dei lavori in quota e sulle responsabilità dell’operatore che conduce la macchina. Per quanto concerne il secondo modulo invece, è di natura tecnica.

In questa sezione vengono spiegate le diverse categorie di macchine, quindi le loro caratteristiche, quali sono i componenti strutturali, i controlli da effettuare, sia pre-utilizzo che funzionali, ma anche quali DPI utilizzare e i modi corretti per condurre e utilizzare la macchina. Infine, nel terzo modulo vengono presi in esame i componenti della cesta, i controlli e i dispositivi di comando, tutto sotto il punto di vista pratico.

Una volta scaduta la validità del patentino, ovvero dopo 5 anni dalla sua emissione, è necessario seguire un corso di aggiornamento, in questo caso della durata di 4 ore. È opportuno ricordare che non tutti gli enti formatori sono abilitati all’erogazione di corsi di questo tipo. Ad ogni modo, la normativa di riferimento indica quali sono i requisiti che questi enti devono possedere per offrire formazione in merito alle piattaforme di lavoro elevabili, anche per rendere più agevole la scelta dell’ente corretto.

 

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