Il Decreto Legislativo 81/2008, consultabile sulla Gazzetta Ufficiale, in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro stabilisce, tra le altre cose, come il personale impegnato nello svolgimento di lavori elettrici debba necessariamente essere informato e pienamente consapevoli sui rischi derivanti dall’attività stessa e come ovviamente debba possedere tutti i requisiti richiesti.
In questo articolo scopriamo insieme il significato degli acronimi PES PAV PEI e quali sono i percorsi formativi previsti per queste figure professionali.
PES PAV PEI: Norma CEI 11-27
Al contempo la normativa CEI 11-27 (liberamente consultabile su CEINorme) dispone come le figure professionali destinate allo svolgimento di tali lavori, in base al loro grado di competenza in materia, possano godere di specifiche qualifiche, ovvero PES, PAV e PEI.
Vediamo quindi di fornire un quadro espositivo esaustivo.
PES, PAV e PEI non sono altro che delle semplici sigle volte a identificare 3 diverse categorie di figure professionali in base alle loro qualifiche, alla loro formazione e al grado di prossimità al rischio elettrico in cui si trovano a lavorare.
Nello specifico:
PES, acronimo per Persona Esperta. Trattasi di una persona le cui conoscenze tecnico-teoriche risultano sufficienti per analizzare gli eventuali rischi derivanti dall’elettricità. L’attività lavorativa che può svolgere può essere quindi sia fuori tensione sia in prossimità di tensione.
PAV, acronimo per Persona Avvertita. Trattasi di una persona la cui consapevolezza sui rischi derivanti dall’elettricità è frutto degli insegnamenti e delle avvertenze elargite da parte di un PES. La sua attività lavorativa può portarlo a svolgere mansioni sia fuori tensione sia in prossimità di tensione, purché supportato da un PES.
PEI, acronimo per Persona Idonea. Trattasi di una persona le cui conoscenze tecnico-teoriche ne consentono la piena idoneità nello svolgimento di lavori elettrici sotto tensione. L’attività lavorativa che può svolgere comprende quindi tutte le tipologie esistenti di lavori elettrici, anche quelli sotto tensione.
Differenze tra PES, PAV e PEI
In virtù di quanto appena chiarito nel paragrafo precedente la natura delle differenze tra queste 3 categorie professionali emerge con relativa forza.
Certamente la differenza principale la si può ritrovare nei vari scenari d’intervento in cui tali figure sono chiamate a operare.
Lavori sotto tensione: criterio di differenziazione
Semplificando ulteriormente il discorso si può notare come PES e PAV siano abilitati a svolgere lavori elettrici, purché vi sia assenza totale di tensione e di prossimità alla stessa. In tale quadro generale si ricorda come le persone avvertite possano operare solo godendo del coordinamento di un PES.
I lavori in tensione, invece, possono essere svolti esclusivamente da PEI.
Formazione PES, PAV e PEI
La già citata normativa CEI 11-27, in pieno accordo con il Decreto Legislativo 81/2008, stabilisce come tutte e 3 le categorie professionali in questione siano soggette a uno specifico programma di formazione PES PAV PEI volto a preparare i lavoratori allo svolgimento delle proprie mansioni e al contempo a informarli adeguatamente sugli eventuali rischi presenti.
Nello specifico il programma di formazione è pensato su 4 livelli:
Livello 1 A, contenente le informazioni teoriche basiche per comprendere in linea generale la pericolosità dei vari elementi elettrici e come gestirli durante l’attività lavorativa.
Livello 1 B, incentrato sull’acquisizione di competenze e conoscenze utili per iniziare a operare.
Livello 2 A, contenente tutte le informazioni basiche relative ai lavori che si svolgono sotto tensione
Livello 2 B, incentrato sull’acquisizione di competenze e conoscenze pratiche relative alle tecniche di intervento sotto tensione.
Per i PES e PAV è sufficiente il superamento dei livelli 1 A e 1 B, mentre per i PEI si rendono necessari tutti e 4 livelli considerando anche il maggiore fattore di rischio a cui possono essere esposti.
Corso PES, PAV e PEI
Specificando ancora meglio il sistema accennato nel paragrafo precedente, è opportuno precisare come i Livelli 1 A, 1 B e 2 A possono essere raggiunti mediante apposito corso PES PAV PEI, anche in modalità e-learning, della durata di 14 ore.
Il livello 2 B, invece, necessita di specifici corsi di formazione pratica, la quale volendo può essere svolta anche all’interno della propria azienda di riferimento con relativo coordinamento di personale esperto e già qualificato per l’insegnamento a tale livello.
In entrambi i casi descritti, al termine del superamento dei vari livelli si riceverà un attestato che certifica l’acquisizione di determinate conoscenze e competenze da parte del lavoratore. Tale attestato sarà suscettibile di aggiornamento professionale tramite apposito corso della durata di 4 ore da svolgersi ogni 5 anni.
Attribuzione di qualifica PES e PAV
Come appena detto, affinché un lavoratore operante in un’azienda del settore elettrico possa rientrare nella categoria PES o PAV è indispensabile l’ottenimento della relativa qualifica mediante appositi corsi di formazione.
Parlando, però, della pura e semplice designazione della figura professionale, questa deve rispondere a specifici requisiti:
Deve essere effettuata dal datore di lavoro
Deve tener conto dei requisiti del lavoratore
Deve essere in forma scritta
Deve essere controfirmata per l’accettazione formale e definitiva
Attribuzione di qualifica PEI
La nomina PEI spetta esclusivamente al datore di lavoro, il quale può scegliere liberamente una figura PES o PAV purché ne abbia l’idoneità.
La designazione PEI deve essere presentata in forma scritta, tuttavia i pre-requisiti da rispettare sono più vincolanti e stringenti e prendono in considerazione fattori più ampi come:
Curriculum professionale
Idoneità psicofisica
Formazione pregressa
Grado e competenza di applicazione delle norme di sicurezza nell’espletamento del proprio lavoro
Autocertificazione PES, PAV e PEI
Qualora se ne presentasse l’occasione, i profili professionali di PES, PAV e PEI possono essere ricoperti persino dal datore di lavoro o in alternativa da un lavoratore autonomo.
Si comprende allora come in questo caso più che di attribuzione di qualifica sarebbe più opportuno parlare di autocertificazione PES, PAV e PEI.
L’autocertificazione PES, PAV e PEI è un documento nel quale il soggetto indica quali siano i requisiti professionali che può vantare e le caratteristiche necessarie per poter svolgere mansioni lavorative nel settore elettrico, anche lavori sotto tensione.
Le informazioni che dovranno essere presenti nella suddetta autocertificazione sono:
Titoli di studio
Esperienza lavorativa pregressa
Eventuali corsi di formazione e relativi attestati
Conoscenze sia teoriche sia pratiche in tema di sicurezza e consapevolezza dei rischi elettrici
Tipologie di impianti e/o lavori nei quali si è esperti
PES, PAV e PEI possono essere rappresentati da una sola persona?
Da un punto di vista puramente teorico il datore di lavoro non ha particolari limitazioni in tal senso e, purché sussistano le condizioni e le competenze richieste, una sola figura professionale può benissimo essere al contempo PES, PAV e PEI.
Da un punto di vista pratico, però, pur essendoci tale possibilità, la maggior parte delle realtà aziendali preferisce che i 3 ruoli siano distinti tra loro e ci siano di conseguenza più persone deputate alla sicurezza per una questione di differenziazione e al contempo di maggiore reperibilità delle risorse.
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